Il Carro di Apollo è un romanzo in self publishing. Quanti di voi sanno già di cosa stiamo parlando? Dedichiamo questo spazio a far chiarezza ad una prassi in continua diffusione, che ha sicuramente allargato il mercato mondiale - e italiano - delle pubblicazioni.
Il termine italiano è autoedizione, che da solo fornisce già un elemento in più: l'autore del romanzo si autopubblica. Per farlo, non deve naturalmente mettere su una casa editrice. Quello che gli necessita sono più semplicemente i servizi messi a disposizione da una delle tante piattaforme on-line come Amazon con Kindle direct publishing, Youcanprint, Il Mio libro, StreetLib, Lulu e ancora altri.
Che cosa fanno in concreto queste piattaforme? Molte cose! Principalmente, convertono il libro in una usuale versione cartacea o in una tecnologica versione digitale (e-book) e consentono di metterlo in vendita. Per la versione cartacea vale la conveniente regola del Print on Demand (stampa su richiesta): il cliente ordina la copia e questa viene appositamente stampata per lui, che la riceve comodamente via posta. L'e-book, invece, è disponibile già all'atto dell'acquisto, sotto forma di file da scaricare e leggere su pc, smartphone e tablet - tramite un software di lettura - oppure su un e-reader. Le piattaforme, quindi, funzionano da stamperia ma anche da vetrina e vendita.
In concreto, il romanzo Il Carro di Apollo, quindi, viene caricato dall'autrice su una di queste piattaforme, dove viene trasformato in e-book o in libro di carta - a seconda dell'esigenza dell'acquirente - e venduto. Ecco che cosa si intende per self publishing, termine leggermente improprio, poiché non è esattamente l'autore che lo stampa e lo vende.
Il risultato, comunque, è che il romanzo - infine - è pronto a entrare nella vostra vita e - si spera - nel vostro cuore!